

Fiscalità nelle Repubbliche Baltiche
Lituania, Lettonia e Estonia costituiscono le cosiddette Repubbliche Baltiche, esse sono entrambe stati membri dell'Unione Europea, dell'Eurozona, della NATO, dell'OCSE e di molte altre istituzioni occidentali ed internazionali; esse sono collocate ai confini nord-orientali dell'Unione Europea.
Le tre Repubbliche sono democrazie consolidate e avanzate con una popolazione ben istruita e qualificata e con un sistema educativo efficiente.
Il rapporto "International Tax Competitiveness Index" pubblicato dall'OCSE per il 2021 colloca Estonia, Lettonia e Lituania rispettivamente al primo, secondo e sesto posto tra i Paesi Occidentali per competitività fiscale. Come è possibile questo? Questo grazie principalmente a due fattori: alla trasparenza e all'efficacia delle loro amministrazioni fiscali, ma prima di tutto per l'Estonia e la Lettonia grazie al loro sistema della tassazione degli utili delle imprese mentre per la Lituania grazie alle basse aliquote delle imposte dei redditi d'impresa.



Il sistema fiscale di Estonia e Lettonia
L'Estonia prima nel 2014 e la Lettonia poi nel 2018 hanno introdotto nella loro legislazione sull'imposta sulle società il cosiddetto "differimento d'imposta", abbandonando un sistema basato sulla tassazione per competenza a favore di un sistema di tassazione "per cassa" che consente a società di capitali, società di persone e stabili organizzazioni di pagare imposta sulle società non quando gli utili sono generati dall'attività di impresa, ma quando gli utili vengono distribuiti tramite dividendi o altre forme di distribuzione agli azionisti, ciò significa che in Estonia e Lettonia qualsiasi utile aziendale trattenuto o reinvestito è esente da tassazione. In entrambi i Paesi è in vigore un regime fiscale societario che favorisce le società madri in quanto possono esentare da imposta gli utili già tassati all'estero delle loro filiali e controllate estere. Lo schema seguente aiuta a capire meglio come funziona il sistema fiscale differito di Lettonia ed Estonia.

Insieme a Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda e Italia, sia la Lettonia che l'Estonia sono parte della "Convenzione relativa alla soppressione della legalizzazione degli atti negli stati membri delle Comunità Economiche Europee" del 1987 pertanto qualsiasi atto notarile o documento ufficiale di qualsiasi autorità di tali giurisdizioni non richiederà alcuna legalizzazione tra i paesi firmatari.
0% imposta sugli utili messi a riserva
0% di imposta su dividendi da società controllate e su utili da filiali estere
Imposta sui redditi delle società del 20%
dovuta solo se gli utili sono distribuiti agli azionisti
che equivale al 25% dei dividendi netti erogati (20/80)
Esempio
Utili del periodo contabile in EUR
Dividendi in EUR prima delle imposte
Imposte dovute in %
Imposte dovute in EUR
Dividendi netti in EUR
Coefficiente
Imposta in % dei dividendi netti
100
60
20%
12
48
20/80
25%
in Lituania i profitti sono tassati solo al 15%
Vedi più nel dettaglio
La tabella seguente mostra quale sarebbe il risultato in termini di imposizione fiscale per 11 diversi scenari. In questo caso è stata posta come tassazione di riferimento quella italiana con il 27,9% dell'imposta sulle società (inclusiva di IRAP) e il 26% di ritenuta d'imposta sui dividendi agli azionisti persone fisiche. In sette degli undici scenari si è ipotizzata la presenza di una Holding Company capogruppo della società operativa ("attiva"). Nella pianificazione si è supposto che la società operativa distribuisca il 75% degli utili ai soci beneficiari effettivi.

La tabella conferma i risultati dell'Indice di Competitività Fiscale dell'OCSE ovvero che la soluzione più efficiente dal punto di vista fiscale sarebbe la costituzione di una società attiva nelle Repubbliche Baltiche strutturando o meno il gruppo con un veicolo Holding. Lo scenario peggiore rimane la strutturazione di gruppo che prevede una sola società attiva nell'Europa occidentale, nel caso preso in esame in Italia.

Lorenzo Ghiggini
International Tax Affiliate of the Chartered Institute of Taxation
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Tributarista certificato e qualificato di cui alla norma UNI 11511 ai sensi della legge 4/2013, 2021
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ADIT (Advanced Diploma in International Taxation) presso il Chartered Institute of Taxation di Londra (GB) con specializzazione in tassazione diretta dell'Unione Europea (EU Direct Tax) e in transfer pricing
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VCD (Diploma in gestione dell’IVA) presso Association of Tax Technicians (ATT) di Londra (GB)
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Master universitario di II livello in Diritto Tributario nei Rapporti Internazionali
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Master universitario di I livello in Diritto Tributario
